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AS.FO.CI.lentoIN. - LOCALE -

Associazione Forestale Cilento Interno

fonte di finanziamento: Misura 16 “Cooperazione” - Tipologia di Intervento 16.7.1 – “Sostegno a strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo”- Azione A APQ Regione Campania “Area Interna - Cilento Interno”- Intervento COD. 3.1

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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BUSFAI - LOCALE -

Nuovi modelli di business per la sostenibilità delle filiere delle aree interne 

fonte di finanziamento: MISURA 19.2, GAL IRPINIA CONSORZIO - TIPOLOGIA DI INTERVENTO 16.1. AZIONE 2

L’innovazione è indirizzata alle tipologie di impresa maggiormente diffuse nell’area protetta del GAL, come quelle viticole, olivicole, zootecniche, caratterizzate da una scala di produzione ridotta ma orientate al perseguimento di elevata qualità e a basso impatto ambientale. Per queste imprese il ricorso a modelli di business come quello proposto rappresenta una opportunità per accrescere il valore aggiunto dei propri prodotti e, soprattutto, per trattenerlo all’interno della comunità di appartenenza promuovendo effetti moltiplicatori.

L’obiettivo principale che il partenariato si propone di raggiungere mediante l’attuazione della proposta di innovazione è quello di accrescere la competitività delle imprese agricole del Gal IRPINIA che operano in un contesto difficile sotto il profilo ambientale caratterizzato da sistemi fragili e vincoli di protezione. Collateralmente la P.I. accompagnerà il sistema territoriale coinvolto verso l’adozione di un protocollo capace di contribuire al rinnovamento del sistema agricolo tradizionale locale e alla tutela del patrimonio culturale legato alle produzioni agricole delle aree protette ad alto valore ambientale come quelle del GAL IRPINIA.

L’obiettivo principale del progetto BUSFAI è quello di scalare l’innovazione maturata all’interno di una azienda altamente innovativa, che ha saputo incrociare ed intercettare le dinamiche della domanda, nell’intero territorio delimitato dal GAL IRPINIA. Perché ciò sia possibile occorre che l’innovazione passi attraverso una formalizzazione su base scientifica affinché si possa estrarre un modello di business ben identificato e definito. Questo idealtipo sarà poi condiviso con gli altri soggetti dell’ecosistema e reso idoneo ad essere trasferito in altre aziende che, per caratteristiche strutturali, di mercato o organizzative, potrebbero adottarla al proprio interno.

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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MATER - LOCALE -

Modello agricoltura-turismo esperienziale a rete diffusa

fonte di finanziamento: MISURA 19.2, GAL TERRA PROTETTA TIPOLOGIA DI INTERVENTO 16.1. AZIONE 2

Il territorio del GAL Terra Protetta, a causa della scarsa competitività del settore agricolo generata essenzialmente da altissimi costi di produzione, è sottoposto ad un incessante impoverimento demografico (invecchiamento della popolazione rurale) dovuto principalmente alla incapacità del settore di attrarre giovani. Il fenomeno è aggravato dal fatto che le aziende presenti in questo territorio sono tendenzialmente di ridottissime dimensioni.

L’obiettivo del progetto MATER è quello di diffondere, irradiare, lo sviluppo della parte più costiera verso le aree più interne attraverso un modello organizzato di turismo esperienziale che coinvolga attivamente le imprese del settore primario che operano nell’entroterra. Tale nuova e crescente forma di turismo diventa quindi lo strumento per migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali e le filiere corte, oltre che nel creare nuovi mercati extralocali, specificatamente nei luoghi di provenienza dei turisti. Principio generale è l’integrazione e la valorizzazione congiunta delle risorse agroalimentari più significative del territorio del GAL “Terra Protetta”, attraverso un modello innovativo di legame sviluppo agricolo-turismo capace di accrescere la competitività delle imprese agricole locali. Punto nodale della proposta è la creazione di un modello gestionale territoriale e, come effetto collaterale positivo, anche di contrastare e limitare i fenomeni di abbandono del territorio nonché di degrado ambientale e impatto dei cambiamenti climatici. 

Le aziende saranno sollecitate ad intraprendere cambiamenti nella organizzazione, soprattutto in relazione alla gestione delle proprie produzioni e alla capacità di trasferire e coinvolgere i turisti nella esperienza delle diverse fasi produttive. Parte del lavoro aziendale dovrà essere destinato alla gestione del rapporto tra agricoltura e turismo e verosimilmente la risorsa umana destinata a questo compito dovrà acquisire gli skills necessari i cui elementi essenziali saranno forniti nel corso delle attività di training effettuate durante le 16 visite aziendali.

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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RULAB - LOCALE -

Rural living labs per l'innovazione dei territori rurali interni della regione Campania - (CUP B88H19005050009)

fonte di finanziamento: Psr Campania 2014-2020, Misura 16.1.1. Azione 2-sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)

In un contesto globale che sta mettendo a dura prova i nostri sistemi rurali, di impresa, i processi di inclusione sociale e di sviluppo economico locale, RULAB intende essere un pilota per un nuovo modello organizzativo che contribuirà a far emergere il potenziale d’innovazione che proviene dal territorio Campano nelle aree considerate e a connettere queste ultime con il sistema esterno delle innovazioni, sul modello di Living Lab: un "laboratorio rurale" in cui far vivere l'economia agricola e l’innovazione.

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere” PSR Campania 2007-20013 e 2014-2020 - LOCALE -

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L’elaborazione della Strategia in entrambi i periodi di programmazione ha previsto:

  • Identificazione e accompagnamento nella costituzione del partenariato pubblico-privato (“gruppo di azione locale”)

  • Elaborazione della strategia di sviluppo utilizzando approcci innovativi e partecipati, promossa e realizzata con approccio ascendente e intersettoriale

  • Supporto alla attuazione multisettoriale della strategia basata sull'interazione tra operatori e progetti appartenenti a vari settori dell'economia locale

  • Elaborazione e supporto alla attuazione di progetti di cooperazione intra e trans-territoriale

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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Piani Strategici di Sviluppo Sostenibile - LOCALE -

per i comuni di Buccino, Sicignano degli Alburni, Postiglione, Petina

Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013

Incarico di promuovere e realizzare attivita’ di studio, ricerca e progettazione sulla gestione del territorio, sviluppo sostenibile, valorizzazione degli interventi. Tale impegno comprende attivita’ di progettazione e direzione dei lavori nell’ambito della redazione di piani relativi alla difesa delle risorse naturali del territorio e alla valorizzazione delle produzioni agricole tipiche.

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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Piani Strategici di Sviluppo Economico - LOCALE -

Comunità Montana Alburni

Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013

Incarico di promuovere e realizzare attivita’ di studio, ricerca e progettazione sulla gestione del territorio, sviluppo sostenibile, valorizzazione degli interventi riguardanti il territorio della Comunita’ Montana Alburni. Tale impegno comprende attivita’ di progettazione e direzione dei lavori nell’ambito della redazione di piani relativi alla difesa delle risorse naturali del territorio e alla valorizzazione delle produzioni agricole tipiche.

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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Piani Faunistico Venatorio - LOCALE -

Provincia di Salerno

Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013

Assistenza tecnico-amministrativa per studio ed analisi del territorio e della gestione faunistico – venatoria ai fini del PFV provinciale.

1) Macrofase: Coinvolgimento dei portatori di interessi pubblici o privati quali Comunità Montane, Comuni, Comitati di gestione, associazioni venatorie, agricole, ambientaliste, ecc..

2) Macrofase: Inquadramento territoriale, inquadramento faunistico di tipo sistematico dell’avifauna salernitana, analisi dell’attuale gestione faunistico-venatoria

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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Piani di Miglioramento Ambientale - LOCALE -

Provincia di Salerno

Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013

Assistenza tecnico-amministrativa a supporto delle istanze per la concessione di incentivi per i miglioramenti ambientali in favore dei proprietari e/o conduttori di terreni agricoli ricadenti in aree interessate dalla libera caccia e per l’allevamento di specie autoctone.

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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PIR SA/3 SELE TANAGRO - LOCALE -

Convenzione con la Comunita’ Montana Zona del Tanagro. Cura attivita’ di ricerca nel progetto denominato “I Paesi del buon vivere”, iniziativa: FIERA DEL VILLAGGIO – modello “Ager Silarus – Tanager”

Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013

Implementazione di un processo di tutela e di valorizzazione economica e commerciale dei prodotti derivanti dal patrimonio agricolo tipico dell’area del Tanagro (in particolare olivo, vite, frutticoli, cereali e ortive). Il progetto di ricerca e’ stato articolato in due fasi fondamentali: una prima, volta all’individuazione delle diverse specie e genotipi caratteristici del territorio considerato, di cui alcuni a rischio di estinzione; una seconda fase, invece, rivolta alla valutazione delle potenzialita’ e alle strategie concrete di valorizzazione economica e commerciale dei prodotti da questi derivanti. La ricerca ha costituito il punto di partenza fondamentale per ulteriori sviluppi nella direzione della salvaguardia del patrimonio locale e della biodiversita’ (banca del germoplasma delle cultivar locali etc.).

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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EDECCA - INTERNAZIONALE -

Expertise Development Centers for Cultural Actors

Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIB ARCHIMED

Nell’ambito del progetto, sono poste in essere azioni volte ad avvicinare le istituzioni culturali ad organizzazioni di ricerca ed imprese (in quanto diffusori di nuove conoscenze e capacità tecnologiche). Lo scopo di tale iniziativa mira ad incrementare le possibili collaborazioni tra i diversi attori e colmare gap culturali e di conoscenza esistenti. Questo processo, a sua volta, contribuisce alla realizzazione di una ‘Biblioteca Digitale Europea’ e garantisce lo sviluppo di ulteriori innovazioni mediante: la combinazione di competenze e capacità; l’analisi delle attuali tendenze nella presentazione, conservazione, produzione e consumo delle conoscenze.

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

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MODELE - INTERNAZIONALE -

Realizzazione di una metodologia finalizzata a valutare ed a misurare investimenti sostenibili ed eco-compatibili” per conto di Sviluppo Italia Basilicata

Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIC

Scopo del progetto è quello di sviluppare e diffondere, attraverso la creazione di una rete, una nuova metodologia nell’attrazione di investimenti al fine di trovare strumenti e politiche innovative da applicare in futuro.

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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HADRIAMED - INTERNAZIONALE -

Harmonious Development of Rural and Insular Areas

Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIB ARCHIMED

L’obiettivo del progetto è il potenziamento del ruolo delle aree isolate, montane ed insulari in un moderno contesto socioeconomico, attraverso lo sviluppo di una pianificazione territoriale focalizzata sull’attrazione di nuovi residenti. Il progetto promuove l’elaborazione di strategie di pianificazione spaziale del territorio inerenti la rivitalizzazione delle aree isolate ed il decongestionamento delle aree urbane. Operando in questo senso, il progetto Hadriamed si propone di incrementare le opportunità di lavoro, sia per la popolazione femminile che per le nuove generazioni, e di supportare il miglioramento della quantità e della qualità di servizi.

Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:

  1. Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.

  2. Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.

  3. Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.

  4. Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.

  5. Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.

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