PROGETTO VELICAST
Valorizzazione degli Ecotipi Lucani di Castagno: strumenti di tracciabilità e caratteristiche nutraceutiche per la sostenibilità agroalimentare
Fonte di finanziamento: SOTTOMISURA 10.2 “Sostegno per la conservazione, l'uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura” del P.S.R. Basilicata 2014 - 2022.
Il progetto si pone l’obiettivo strategico di aumentare le conoscenze sulle risorse genetiche vegetali autoctone agricole a rischio di estinzione e la loro consistenza ed i seguenti obiettivi specifici:
a) consolidare la conservazione presso i campi catalogo dell’Azienda Sperimentale Dimostrativa “Pollino” di Rotonda dell’ALSIA delle risorse genetiche di castagno.
b) valutare l’incidenza di Gnomoniopsis spp., marciume gessoso (o marciume bruno) sui diversi ecotipi di castagno, con caratterizzazione morfologica e molecolare dei diversi isolati al fine di effettuare delle prove di sensibilità a diversi principi attivi disponibili sul mercato per questa fitopatia.
c) caratterizzazione dal punto di vista nutrizionale e funzionale degli ecotipi lucani di castagno e delle relative farine;
d) sviluppare e implementare strategie di conservazione in situ ed ex situ efficaci per preservare le risorse genetiche vegetali identificate con la realizzazione di un campo catalogo/dimostrativo di tutte gli ecotipi iscritti e da iscrivere nel repertorio regionale.
e) valorizzare gli ecotipi di castagno coinvolgendo attivamente le comunità locali e gli agricoltori attraverso una strategia chiave per garantire la conservazione della biodiversità e lo sviluppo economico sostenibile delle aree rurali.
PROGETTO MeloSano
Valorizzazione del MELOgrano mediante la formulazione di nuove bevande SAlutistiche e alimeNti funziOnali
Fonte di finanziamento: Tipologia di Intervento16.1.2 “Sostegno ai GO del PEI per l’attuazione di progetti di diffusione delle innovazioni nell’ambito del rafforzamento dell’AKIS campano” - Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)”.
Il progetto intende mettere a punto nuovi prodotti per la valorizzazione della filiera del melograno in Campania, anche mediante nuovi processi produttivi per l’estrazione di molecole di interesse salutistico, attraverso la caratterizzazione fitochimica e biologica e la successiva formulazione di prodotti funzionali innovativi.
Obiettivo principale: allungamento della shelf life del prodotto melograno attraverso la realizzazione di estratti secondo analisi chimiche, microbiologiche ed organolettiche che individueranno la formulazione più adeguata agli standard qualitativi richiesti.
Le attività progettuali proposte, tanto quelle riguardanti le innovazioni di prodotto (estratti) quanto quelle inerenti alle innovazioni di processo (sviluppo prototipo), intendono migliorare significativamente la competitività dei produttori di melograno aumentando il valore aggiunto della coltivazione. Infatti, la produzione di succo fresco stabilizzato, di preparati per la surgelazione e prodotti fermentati, individuano nuovi segmenti di mercato garantendo una maggiore competitività e, pertanto, un potenziale aumento delle superfici coltivate in regione Campania.
L’introduzione di processi di trasformazione all’interno delle imprese agricole operanti nel settore comporta un sostanziale incremento di valore aggiunto. Passando dalla vendita di prodotto tal quale a succo fresco il valore aumenta di oltre quattro volte. Il valore, inoltre, aumenterà ulteriormente e in maniera significativa a valle del processo di individuazione e di comunicazione del valore nutraceutico associato a questo prodotto.
PANIERE MEDITERRANEO - LOCALE -
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Fonte di finanziamento: Misura 16 “Cooperazione” - Tipologia di Intervento 16.7.1 – “Sostegno a strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo” - Azione A finanziato con fondi PSR Campania 14/20.
Il Progetto “Paniere Mediterraneo” intende sostenere azioni mirate allo sviluppo di filiere corte che valorizzino la ricca biodiversità del Territorio del Cilento Interno a, a tal fine, sono stati individuarti i “prodotti identitari”: olio, castagna, fico bianco del Cilento, salumi e formaggi tipici. Di fatto si intende intervenire su un tessuto economico delicato per dare un impulso alla crescita di esperienze positive capaci di incentivare anche il processo di imitazione ampliando la ricaduta del presente intervento sull’area stessa e nel tempo. Considerati anche questi aspetti e ponendosi in una prospettiva di investimento, si rende necessario intervenire in modo mirato e specifico per sostenere, laddove già esiste o è in evoluzione, una filiera o per stimolarne la nascita nei contesti in cui ci sono elementi per costituirle.
Nella fase A del Paniere Mediterraneo si punta a:
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costruire gruppo di lavoro funzionale allo sviluppo di una complessa progettazione esecutiva per passare alla fase B della Misura 16.7.1;
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disegnare dei percorsi replicabili volti alla valorizzazione delle filiere corte del Paniere Mediterraneo;
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consentire anche a piccole realtà di consolidarsi;
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realizzare un’efficace azione di animazione capace di coinvolgere insieme agli attuali partners anche altri soggetti (in particolare giovani) che possano contribuire all’attivazione del tessuto connettivo imprenditoriale;
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migliorare la qualità del prodotto sia innovando i processi di produzione che sostenendo l’adesione ai marchi e/o ai percorsi del biologico;
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creare knowhow relativamente al rispetto dell’ambiente e alla valorizzazione della biodiversità;
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definire positive sinergie per implementare il risparmio energetico nei processi di produzione e/o l’accesso all’uso di nuove fonti di energia;
MODUS - LOCALE -
Moduli sostenibili per l’allevamento brado e per il benessere animale
Fonte di finanziamento: MISURA 19.2 - GAL Partenio Consorzio, TIPOLOGIA DI INTERVENTO 16.1 AZIONE 2. PSR Campania 2014-2020
In linea con le esigenze del territorio del GAL Partenio Consorzio e senza dimenticare la cura e la tutela degli animali stessi, il progetto MODUS intende sperimentare un modello di zootecnia basato sulla disponibilità di ricoveri mobili a basso impatto ambientale, di carattere modulare, che non determinano una ulteriore impermeabilizzazione dei suoli. Il modello di zootecnia innovativo, attraverso l’utilizzo di legno e sostegni naturali, avrà l’obiettivo di garantire una gestione dei pascoli proficua e sostenibile, lasciando gli animali in libertà e allo stesso tempo garantendo loro strutture di ricovero e riparo laddove ne necessitassero. In aggiunta a ciò, il carattere modulare delle strutture stesse consentirà alle aziende di installare e/o spostare dette strutture in maniera tale da poter gestire i pascoli durante l’arco dell’anno, a seconda delle necessità.
Il progetto proposto nasce, dunque, dalla volontà di rispondere alle esigenze espresse dalle aziende zootecniche del territorio del GAL Partenio e dall’esigenza di coniugare il benessere animale con le particolari esigenze dei territori delle aree interne e marginali in cui si collocano le aziende del GAL.
SMART_Wine - LOCALE -
Sistema di monitoraggio e difesa integrata dei vigneti nel territorio del Gal Cilento Regeneratio (CUP D52C20000300009)
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2014 – 2020- MISURA 19 – Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo – LEADER. GAL Cilento Regeneratio srl SSL “I Borghi della Dieta Mediterranea” - Sottomisura 19.2. Tipologia di Intervento 19.2.1 - Misura 16 “Cooperazione”, Tipologia di Intervento16.1.1, Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)”
Il settore vitivinicolo che si rinviene nel territorio delimitato dal Gal Cilento Regeneratio è di particolare pregio e ricopre una fondamentale importanza per le sue ricadute economiche ed occupazionali oltre che per il ruolo che riveste nella tenuta dei caratteri identitari del paesaggio rurale. Questi elementi, insieme al fatto che il comparto è contrassegnato da una recente e rinnovata vivacità imprenditoriale, fanno sì che sia una realtà produttiva di particolare interesse verso la quale canalizzare meccanismi di innovazione destinati a realizzare un cambiamento, anche culturale, di approccio alla conoscenza e alla gestione del vigneto. Il progetto intende dare una risposta a queste sollecitazioni provenienti dal comparto viticolo validando un sistema di monitoraggio che si basa sui notevoli progressi registratisi nello sviluppo di tecnologie di rilevamento, in remoto o prossimale, e di sistemi di trasmissione ed elaborazione dei dati.
L’obiettivo del progetto SMART_Wine è quello di implementare una rete wireless di monitoraggio dei vigneti del territorio del GAL Cilento Regeneratio finalizzata a raccogliere informazioni su dati microclimatici, ambientali e fisiopatologici oltre che creare le condizioni predisponenti per l’avvio di una viticoltura di precisione nell’area del Gal.
I sensori consentono di rilevare dati in tempo reale sulle condizioni ambientali del vigneto monitorando lo stato di salute della vigna con l’obiettivo principale di prevenire le principali fitopatie e fisiopatie che interessano la vite.
L’elaborazione dei dati raccolti attraverso appositi modelli scientifici consentirà lo sviluppo di pre-allarmi che alimenterà un sistema di messaggistica in grado di avvisare i viticoltori locali sulle possibili minacce e sulle azioni da mettere in campo per evitare danni alla qualità e alla quantità dell’uva prodotta. Ciò consente, dunque, l’ottimizzazione dei processi produttivi, orientandoli verso una produzione bio sostenibile, in grado di valorizzare la vitivinicoltura locale. Questo risulta particolarmente utile nel contesto di riferimento perché in linea con le peculiarità proprie del territorio cilentano e del Parco. Si tratta dunque di implementare un sistema, già in uso in altri territori viticoli in Italia e all’estero, che, una volta validato attraverso le aziende del partenariato è facilmente trasferibile a tutte le aziende del territorio.
WIBBS - LOCALE -
Validazione del Wine Bag in Box per i vini del Sannio
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2014 – 2020 - MISURA 19 - Sviluppo locale di tipo partecipativo – LEADER - Sottomisura 19.2 - Tipologia di intervento 19.2.1 “Strategia di Sviluppo Locale” – GAL Taburno
Misura 16.1 - Tipologia di intervento 16.1.1 - Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)”.
Obiettivo del progetto WIBBS è la validazione di un packaging innovativo – Bag in Box (BIB)- per i vini che normalmente vengono venduti sfusi nei territori dell’ATI GAL TABURNO- GAL AREA FORTORE. Si tratta di una forma di packaging che, sebbene introdotta da alcuni anni nelle aree vitivinicole più rinomate a livello mondiale, in Italia è divenuta utilizzabile per i vini di qualità solo più recentemente.
Il BIB ha un elevato livello di praticità, garantisce una buona durata di conservazione del vino, ha un basso rapporto peso/imballaggio: i materiali utilizzati consentono di proteggere il vino da sbalzi termici, dalla luce e da tutti gli agenti esterni; è facilmente trasportabile ed è adatto a tutte le tipologie di vino. L’utilizzo del BIB consente, inoltre, di ridurre il consumo di acqua e di energia legato all’igienizzazione dei recipienti e, trattandosi di materiali completamente riciclabili, riduce drasticamente la quantità di rifiuti che si generano nel confezionamento di prodotti alimentari.
Nonostante il grande rilancio che questo prodotto sta avendo all’estero, i consumatori italiani sono ancora restii all’acquisto del vino in box ed è necessario svolgere attività di informazione sulle caratteristiche e sui vantaggi che la nuova forma di confezionamento è in grado di offrire.
Il risultato che il progetto WIBBS intende conseguire è la forte riduzione della vendita di vino sfuso nell’area del GAL in favore dell’utilizzo del BIB facilitandone la diffusione a livello locale ed extra regionale.
BASC - LOCALE -
Benessere Animale per la Salute dei consumatori. Prodotti zootecnici trattati con presidi sanitari naturali.
Fonte di finanziamento: PSR Campania 14-20, Misura 16.1.1. Azione 2
Le parassitosi sono una fonte di rischio zootenico, sia per la diminuzione delle produzioni, sia sanitario, per la possibile incidenza di patologie ad esse correlate. L’utilizzo degli antiparassitari di sintesi consente di limitare tali rischi ma implica gravi problemi di farmacoresistenza, alti costi economici e un elevato impatto ambientale. La gestione delle parassitosi basata sull’utilizzo di pratiche sostenibili e integrate, come la rotazione dei pascoli, e varie misure ambientali e gestionali, associate all’utilizzo di medicine naturali. Nella zootecnia che persegue modelli di sostenibilità ambientale, la “medicina naturale” s'inserisce come approccio sanitario di prima scelta per l'assenza di residui, l'approccio globale alla salute e l'approfondimento delle interazioni animale-ambiente-uomo. L’approccio integrato alla gestione delle parassitosi prevede il mantenimento del naturale equilibrio ospite-parassita, e rifiuta l’ottica della eliminazione completa dei parassiti negli animali. Da un lato tale eliminazione è impossibile, nell’allevamento basato sul pascolamento, e dall’altro è dimostrato che la presenza di una bassa carica parassitaria nell’animale contribuisce a limitare la insorgenza di infestioni massive. Il pascolamento costituisce la principale fonte di infestazione parassitaria degli animali, è quindi opportuno limitare la carica infestante dei pascoli. Lo studio dell’ambiente pedoclimatico e dell’ agroecosistema è essenziale per una corretta impostazione dei problemi, in quanto la natura del terreno, la flora e la fauna ambientale, le condizioni climatiche influenzano la presenza delle larve infestanti nell’ambiente. Si individueranno fitocomplessi specifici per le parassitosi provenienti da specie vegetali naturalmente presenti nel bacino del mediterraneo. Si orienteranno i pascoli verso una gestione sostenibile ed integrata, con l’ausilio di turni di rotazione e scelte di specie vegetali che naturalmente abbassano il livello di infezione.
CANESTRUM CASEI - NAZIONALE -
Sviluppo di un modello di sinergie finalizzato a Qualificare e Valorizzare i Formaggi Storici Naturali del Meridione d’Italia nelle Regioni Sicilia, Sardegna, Basilicata e Campania
Fonte di finanziamento: Fondazioni in rete per la ricerca agroalimentare – AGER- agroalimentare e ricerca
Il progetto “Canestrum casei” intende focalizzare l’interesse verso quei prodotti a rischio di estinzione o che presentano delle oggettive difficoltà relativamente alla loro qualificazione e valorizzazione nei mercati. Dei Formaggi Storici Naturali del Meridione d’Italia ne sono stati scelti 16 (Selezione AGER), secondo i seguenti requisiti:
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prodotti con sistemi tradizionali ed eco-sostenibili;
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prodotti in aree montane e/o marginali nelle regioni coinvolte;
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presenza di giovani nei sistemi aziendali;
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siano stati oggetto di ricerche scientifiche che dimostrano delle peculiarità dei sistemi produttivi e dei prodotti;
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predisposizione dei produttori a sostenere il progetto partecipando alle attività progettuali.
Sui formaggi della Selezione AGER verranno colmati alcuni aspetti di ricerca scientifica, verranno caratterizzati sotto il profilo nutrizionale così da poter realizzare delle etichette “parlanti” e verrà studiato e messo a punto un nuovo approccio di promozione e marketing.
PROTELE - LOCALE -
Sviluppo di un modello prodotto-territorio per i legumi campani
Fonte di finanziamento: PSR Regione Campania 2014-2020, Misura 16 Cooperazione, Sottomisura 16.1 Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura, Azione 1 “Sostegno per la costituzione e l’avvio dei Gruppi Operativi”
La Proposta di Innovazione – P.I. –intende valorizzare i legumi campani utilizzando i risultati scientifici che attestano, su base genomica, il legame che intercorre tra le produzioni e i singoli territori. L’importanza del legame prodotto-territorio diventa, quindi, la leva per le strategie di valorizzazione oltre che il criterio attraverso il quale promuovere l’aggregazione all’interno della filiera.
FORVEG - LOCALE -
Utilizzazione di cagli vegetali per la produzione di tipologie casearie innovative a base di latte bovino
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2007-2013 – Misura 124 HC “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e forestale”
Sperimentazione e validazione di nuovi prodotti caseari, a base di latte vaccino, con coagulanti vegetali. I nuovi prodotti si differenzieranno non solo per la natura del coagulante, ma anche per le caratteristiche organolettiche finali, in termini di texture, sapore e shelflife. L’assunto del progetto è la possibilità di colmare quella nicchia di mercato, in continua espansione, dei prodotti caseari a base di coagulanti vegetali, sia con tecnologie affermate, come quelle delle paste filate, sia con tecnologie alternative.
NOVOROD - LOCALE -
Validazione di nuove produzioni casearie e di alimenti zootecnici in grado di migliorare la qualità globale del sistema vacca da latte
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2007-2013 – Misura 124 HC “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e forestale”
ll progetto nasce da un’intensa attività di ricerca sviluppata dal partenariato nel settore lattiero-caseario bovino. Le conoscenze acquisite nell’ambito degli effetti dell’alimentazione e della razza bovina, sulla qualità dietetico-nutrizionale dei formaggi saranno utilizzate per immettere elementi di innovazione lungo tutta la filiera di produzione: allevamento, trasformazione e valorizzazione/commercializzazione dei nuovi prodotti caseari. Obiettivo del progetto Novorod è la produzione di formaggi ottenuti con il caglio del carciofo bianco di Pertosa e di siero formaggi ai frutti di bosco degli Alburni.
LoProDeN - INTERNAZIONALE -
Local Product Development Network
Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIC Grip-IT
Il progetto Loproden ha l’obiettivo di costruire un network tra i produttori, di prodotti alimentari tipici e artigianali, di Paesi di nuovo accesso e regioni italiane, finalizzato allo scambio di buone pratiche e all’animazione territoriale. La finalità della ricerca è quella di coordinare i produttori della regione Basilicata organizzando e strutturando il network, e agevolando, attraverso workshops, formazione ed incontri, il trasferimento di buone prassi relative alle strategie di promozione, commercializzazione e valorizzazione delle produzioni di pregio e legate al territorio.
ECOTIPI DI FAGIOLO - LOCALE -
Raccolta, Caratterizzazione, Valorizzazione e Tutela di ecotipi di fagiolo (Phaseolus vulgaris L.) per l’ottenimento di produzioni tipiche certificate nel Territorio di Casalbuono nel Parco del Cilento
Fonte di finanziamento: -
Analisi condizioni per la valorizzazione delle produzioni di ecotipi di fagiolo locali al fine di coniugare due obiettivi della politica agricola della UE, ossia lo sviluppo rurale delle aree interne e la salvaguardia della biodiversità. Il progetto ha proposto un sistema di controllo e certificazione a garanzia dei produttori e dei consumatori.
AgriConsul
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PSR CAMPANIA 2014-2020, Misura 2- Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole, Sottomisura 2.1 Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi dei servizi di consulenza.
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