ISOLA - LOCALE -
Innovazione e Sostenibilità nella filiera OlivicoLo-oleariA
fonte di finanziamento: Tipologia di Intervento16.1.2 “Sostegno ai GO del PEI per l’attuazione di progetti di diffusione delle innovazioni nell’ambito del rafforzamento dell’AKIS campano” - Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)”
La Campania produce circa il 6% dell’olio extra vergine italiano, su una superficie di oltre 74 mila ettari di cui il 5% circa condotti con metodi di produzione biologica. Il valore complessivo della produzione campana (dati riferiti al 2020) supera i 100 milioni di euro. L’olivo è, inoltre, elemento costitutivo del paesaggio di molte aree regionali, contribuendo a definirne il valore estetico e, quindi, l’attrattività turistica. Per molti territori, inoltre, svolge un ruolo fondamentale nella tenuta dell’assetto idrogeologico e del contenimento dei fenomeni erosivi. Questi pochi elementi servono, da soli, a far emergere, da un lato, l’importanza strategica di questa coltura sotto il profilo socio-economico e, dall’altro, la necessità di mettere a punto strategie innovative e sostenibili per la gestione della filiera olivicolo-olearia. All’interno di questo scenario, il progetto ISOLA ha i seguenti obiettivi:
- la caratterizzazione degli oli ottenuti dalle 5 varietà più diffuse in Regione Campania in relazione a diversi ambienti pedoclimatici, forme di allevamento, gradi di maturazione.
- la valutazione delle performance produttive degli oliveti, ossia l’analisi della variabilità intra- ed inter-oliveto, tramite misure in pieno campo e tecniche di remote sensing.
- la valutazione di cover crops nella gestione dell’oliveto, ossia l’ottimizzazione della scelta di specie botaniche al fine di ottenere coperture efficaci nei diversi ambienti con finalità diverse e/o multiple.
- Il controllo delle principali avversità entomatiche tramite l’attuazione di disciplinari di produzione sostenibile.
STRATOS - LOCALE -
SubSTRATi per cOlture Sostenibili
fonte di finanziamento: Tipologia di Intervento16.1.2 “Sostegno ai GO del PEI per l’attuazione di progetti di diffusione delle innovazioni nell’ambito del rafforzamento dell’AKIS campano” - Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)”
La tecnica fuori-suolo è in crescita anche in Campania. La scelta dei substrati di coltivazione è un elemento essenziale del fuori-suolo perché dalle loro proprietà dipendono le interazioni che si instaurano con la specie coltivata in termini di relazioni idriche, nutrizionali e fitosanitarie. Tuttavia, nonostante i più diffusi substrati (torba, perlite, pomice, fibra di cocco, lana di roccia e argilla espansa) siano stati caratterizzati rispetto alle loro proprietà chimico-fisiche, l’introduzione di nuove colture e nuove tecniche colturali, la crescente sensibilità verso il recupero di materiali nell’ottica della circolarità e le problematiche legate alla “stanchezza” dei substrati richiedono una rinnovata attenzione a supporto degli agricoltori. L’obiettivo della proposta progettuale è quello di reinterpretare le caratteristiche dei substrati di coltivazione in fuori suolo rispetto a:
1) Efficienza d’uso di acqua e fertilizzanti;
2) Sostenibilità del loro processo produttivo e di riciclo (LCA);
3) Basi agronomiche dei fenomeni di stanchezza;
4) Proprietà funzionali che possano migliorare gli aspetti qualitativi dei prodotti.
I risultati attesi consentiranno al settore dell’orticoltura e ortoflorovivaismo fuori suolo, di effettuare scelte su base scientifica e informata rispetto al substrato più idoneo da utilizzare nel rispetto dei principi fondamentali della sostenibilità.
SHUI - INTERNAZIONALE -
Soil Hydrology research platform underpinning innovation to manage water scarcity in European and Chinese cropping systems
fonte di finanziamento: H2020- EU, Grant agreement n. 773903
SHui è concepito come un network che integra esperimenti realizzati dai suoi 19 partner (sia accademici sia PMI) tra loro diversi per condizioni ambientali e per sistemi colturali, localizzati nell'UE e in Cina. Si configura, dunque, come una piattaforma in cui far confluire la ricerca più avanzata sulla gestione delle risorse acqua-suolo in condizioni di scarsa disponibilità idrica, al fine di comprendere meglio i collegamenti tra l'idrologia del suolo agricolo e la sostenibilità e per una valutazione sistematica dei metodi di adattamento e mitigazione.
TUVANAC - LOCALE -
Tutela e valorizzazione del capitale naturale e culturale
Fonte di finanziamento: PSR REGIONE CAMPANIA 2014-2020, MISURA 16 Cooperazione, sottomisura 16.5.1 - Azioni congiunte per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi e per pratiche ambientali in corso
Il progetto collettivo TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE NATURALE E CULTURALE –TUVANAC, utilizzando una Multi-stakeholder strategy, implementata attraverso la costituzione di un Multi-stakeholder LAB (MSL), ha l’obiettivo di rendere disponibili per le Imprese, per le Organizzazioni istituzionali e no-profit e per tutti gli stakeholder, una piattaforma di dialogo e confronto costante per individuare le strategie più efficaci per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento agli stessi.
iSQAPER - INTERNAZIONALE -
Interactive Soil Quality Assessment in Europe and China for Agricultural Productivity and Environmental Resilience
fonte di finanziamento: H2020- EU, Grant agreement n. 635750
Il suolo è considerato una risorsa non rinnovabile in quanto, una volta degradato, il ripristino della sua produttività è un processo estremamente lento. Data la sua importanza per l’agricoltura, per gli allevamenti e per la fornitura di servizi ecosistemici, mantenerlo in buone condizioni è di vitale importanza.
Per una corretta gestione dei terreni agricoli è di grande importanza la disponibilità di strumenti scientifici che siano anche facili da applicare e non costosi, finalizzati alla valutazione della qualità e del funzionamento del suolo.
MACSUR - INTERNAZIONALE -
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Knowledge Hub finanziato da FACCE - JPI
Questa azione congiunta riunisce 67 gruppi di ricerca di 17 paesi ed è finalizzata a ottimizzare la conoscenza del legame sicurezza alimentare europea e cambiamenti climatici e a potenziare la capacità di adattamento attraverso il miglioramento della modellizzazione degli impatti dei cambiamenti climatici. Include 3 reti coordinate e integrate su:
1) Colture;
2) Pascoli e bestiame
3) Economia e commercio
Il progetto ha sviluppato un piano di ricerca congiunto
CASCADE - INTERNAZIONALE -
Catastrophic shifts in drylands: how can we prevent ecosystem degradation?
fonte di finanziamento: European Union’s Seventh Framework Programme for research, technological development and demonstration (FP7), Grant agreement n. 283068
Il progetto CASCADE si focalizza su una serie di ecosistemi di zone aride dell'Europa meridionale al fine di meglio comprendere i cambiamenti improvvisi (catastrophic shifts) che potrebbero determinare, in questi ecosistemi, gravi perdite in termini di biodiversità e servizi ecosistemici collegati. Il progetto propone metodologie che consentono di prevedere l’avvicinarsi di questi ecosistemi a soglie critiche. Le previsioni possono essere utilizzate dai decisori politici oltre che dagli utilizzatori del suolo per definire strategie più sostenibili di utilizzo delle zone aride di tutto il mondo.
La ricerca è effettuata in sei aree del Mediterraneo, che vanno dal Portogallo a Cipro.
LEDDRA - INTERNAZIONALE -
Land and Ecosystem Degradation and Desertification: Assessing the Fit of Responses
fonte di finanziamento European Union’s Seventh Framework Programme for research, technological development and demonstration (FP7), Grant agreement n. 243857
LEDDRA propone una valutazione olistica dell’adeguatezza delle risposte messe in atto per contrastare il degrado del suolo e degli ecosistemi e la desertificazione (LEDD). LEDDRA adotta il paradigma dei Complex Adaptive Systems (CAS) e impiega l'approccio ecosistemico, riconosciuto a livello internazionale come appropriato per lo studio olistico delle interazioni uomo-ambiente. Riconoscendo, quindi, che gli uomini sono parte integrante degli ecosistemi e assumendone la reciproca dipendenza, il criterio utilizzato da LEDDRA per valutare le risposte antropiche ai LEDD è verificare se le risposte proteggono e preservano la resilienza socio-ecologica dell'ecosistema analizzato.
DESIRE - INTERNAZIONALE -
Desertification Mitigation and Remediation of Land- a global approach for local solutions, Integrated Project (IP)
Fonte di finanziamento: The Sixth Framework Programme (FP6) CE
Il progetto DESIRE, coinvolgendo 28 partner a livello mondiale, ha sviluppato un approccio utile a definire strategie promettenti di Gestione Sostenibile del Suolo (Sustainable land management - SLM) per contrastare i processi di desertificazione nelle aree aride. Una SLM è una modalità di gestione finalizzata al miglioramento o alla stabilizzazione della produttività agricola, al miglioramento delle condizioni di vita delle persone e al miglioramento degli ecosistemi. Le strategie SLM cercano, quindi, di combinare e ottimizzare gli aspetti ecologici, tecnici, istituzionali, socio-culturali, economici e scientifici collegati alla gestione del suolo in risposta alla desertificazione.
EUREKA - INTERNAZIONALE -
Mediterranean Harmonized Information System for Sustainable Resources Management
Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIB ARCHIMED
Il progetto Eureka è finalizzato alla sistematizzazione dei risultati scientifici ed operativi conseguiti nell’area ARCHIMED relativi alle tematiche che riguardano la gestione sostenibile del territorio ed alla protezione delle risorse naturali. L’HIS, ossia l’HARMONIZED INFORMATION SYSTEM, il principale risultato del progetto, è uno strumento web-based concepito come un archivio digitale dove far confluire, in maniera ragionata, tutti i prodotti realizzati nei paesi del Mediterraneo.
PAL REGIONE BASILICATA - LOCALE -
Piano di Azione Locale per combattere la desertificazione in un’area della Basilicata
Fonte di finanziamento: PSR REGIONE BASILICATA 2007-2013
Il Piano di Azione Nazionale di lotta alla siccità e alla desertificazione (PAN) è il principale strumento individuato dalla Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD, 1994) allo scopo d’identificare i fattori che contribuiscono alla desertificazione e delineare le azioni e le misure utili per contrastare il fenomeno.
SCAPE - INTERNAZIONALE -
Soil Conservation and Protection for Europe
Fonte di finanziamento: Università degli studi della Basilicata - Potenza
Un modello bio-economico per simulare il comportamento degli agricoltori in un'area a rischio di desertificazione del Mediterraneo: esigenze di dati e prove empiriche.
PANIERE MEDITERRANEO - LOCALE -
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Fonte di finanziamento: Misura 16 “Cooperazione” - Tipologia di Intervento 16.7.1 – “Sostegno a strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo” - Azione A finanziato con fondi PSR Campania 14/20.
Il Progetto “Paniere Mediterraneo” intende sostenere azioni mirate allo sviluppo di filiere corte che valorizzino la ricca biodiversità del Territorio del Cilento Interno a, a tal fine, sono stati individuarti i “prodotti identitari”: olio, castagna, fico bianco del Cilento, salumi e formaggi tipici. Di fatto si intende intervenire su un tessuto economico delicato per dare un impulso alla crescita di esperienze positive capaci di incentivare anche il processo di imitazione ampliando la ricaduta del presente intervento sull’area stessa e nel tempo. Considerati anche questi aspetti e ponendosi in una prospettiva di investimento, si rende necessario intervenire in modo mirato e specifico per sostenere, laddove già esiste o è in evoluzione, una filiera o per stimolarne la nascita nei contesti in cui ci sono elementi per costituirle.
Nella fase A del Paniere Mediterraneo si punta a:
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costruire gruppo di lavoro funzionale allo sviluppo di una complessa progettazione esecutiva per passare alla fase B della Misura 16.7.1;
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disegnare dei percorsi replicabili volti alla valorizzazione delle filiere corte del Paniere Mediterraneo;
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consentire anche a piccole realtà di consolidarsi;
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realizzare un’efficace azione di animazione capace di coinvolgere insieme agli attuali partners anche altri soggetti (in particolare giovani) che possano contribuire all’attivazione del tessuto connettivo imprenditoriale;
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migliorare la qualità del prodotto sia innovando i processi di produzione che sostenendo l’adesione ai marchi e/o ai percorsi del biologico;
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creare knowhow relativamente al rispetto dell’ambiente e alla valorizzazione della biodiversità;
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definire positive sinergie per implementare il risparmio energetico nei processi di produzione e/o l’accesso all’uso di nuove fonti di energia;
MODUS - LOCALE -
Moduli sostenibili per l’allevamento brado e per il benessere animale
Fonte di finanziamento: MISURA 19.2 - GAL Partenio Consorzio, TIPOLOGIA DI INTERVENTO 16.1 AZIONE 2. PSR Campania 2014-2020
In linea con le esigenze del territorio del GAL Partenio Consorzio e senza dimenticare la cura e la tutela degli animali stessi, il progetto MODUS intende sperimentare un modello di zootecnia basato sulla disponibilità di ricoveri mobili a basso impatto ambientale, di carattere modulare, che non determinano una ulteriore impermeabilizzazione dei suoli. Il modello di zootecnia innovativo, attraverso l’utilizzo di legno e sostegni naturali, avrà l’obiettivo di garantire una gestione dei pascoli proficua e sostenibile, lasciando gli animali in libertà e allo stesso tempo garantendo loro strutture di ricovero e riparo laddove ne necessitassero. In aggiunta a ciò, il carattere modulare delle strutture stesse consentirà alle aziende di installare e/o spostare dette strutture in maniera tale da poter gestire i pascoli durante l’arco dell’anno, a seconda delle necessità.
Il progetto proposto nasce, dunque, dalla volontà di rispondere alle esigenze espresse dalle aziende zootecniche del territorio del GAL Partenio e dall’esigenza di coniugare il benessere animale con le particolari esigenze dei territori delle aree interne e marginali in cui si collocano le aziende del GAL.
SMART_Wine - LOCALE -
Sistema di monitoraggio e difesa integrata dei vigneti nel territorio del Gal Cilento Regeneratio (CUP D52C20000300009)
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2014 – 2020- MISURA 19 – Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo – LEADER. GAL Cilento Regeneratio srl SSL “I Borghi della Dieta Mediterranea” - Sottomisura 19.2. Tipologia di Intervento 19.2.1 - Misura 16 “Cooperazione”, Tipologia di Intervento16.1.1, Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)”
Il settore vitivinicolo che si rinviene nel territorio delimitato dal Gal Cilento Regeneratio è di particolare pregio e ricopre una fondamentale importanza per le sue ricadute economiche ed occupazionali oltre che per il ruolo che riveste nella tenuta dei caratteri identitari del paesaggio rurale. Questi elementi, insieme al fatto che il comparto è contrassegnato da una recente e rinnovata vivacità imprenditoriale, fanno sì che sia una realtà produttiva di particolare interesse verso la quale canalizzare meccanismi di innovazione destinati a realizzare un cambiamento, anche culturale, di approccio alla conoscenza e alla gestione del vigneto. Il progetto intende dare una risposta a queste sollecitazioni provenienti dal comparto viticolo validando un sistema di monitoraggio che si basa sui notevoli progressi registratisi nello sviluppo di tecnologie di rilevamento, in remoto o prossimale, e di sistemi di trasmissione ed elaborazione dei dati.
L’obiettivo del progetto SMART_Wine è quello di implementare una rete wireless di monitoraggio dei vigneti del territorio del GAL Cilento Regeneratio finalizzata a raccogliere informazioni su dati microclimatici, ambientali e fisiopatologici oltre che creare le condizioni predisponenti per l’avvio di una viticoltura di precisione nell’area del Gal.
I sensori consentono di rilevare dati in tempo reale sulle condizioni ambientali del vigneto monitorando lo stato di salute della vigna con l’obiettivo principale di prevenire le principali fitopatie e fisiopatie che interessano la vite.
L’elaborazione dei dati raccolti attraverso appositi modelli scientifici consentirà lo sviluppo di pre-allarmi che alimenterà un sistema di messaggistica in grado di avvisare i viticoltori locali sulle possibili minacce e sulle azioni da mettere in campo per evitare danni alla qualità e alla quantità dell’uva prodotta. Ciò consente, dunque, l’ottimizzazione dei processi produttivi, orientandoli verso una produzione bio sostenibile, in grado di valorizzare la vitivinicoltura locale. Questo risulta particolarmente utile nel contesto di riferimento perché in linea con le peculiarità proprie del territorio cilentano e del Parco. Si tratta dunque di implementare un sistema, già in uso in altri territori viticoli in Italia e all’estero, che, una volta validato attraverso le aziende del partenariato è facilmente trasferibile a tutte le aziende del territorio.
WIBBS - LOCALE -
Validazione del Wine Bag in Box per i vini del Sannio
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2014 – 2020 - MISURA 19 - Sviluppo locale di tipo partecipativo – LEADER - Sottomisura 19.2 - Tipologia di intervento 19.2.1 “Strategia di Sviluppo Locale” – GAL Taburno
Misura 16.1 - Tipologia di intervento 16.1.1 - Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)”.
Obiettivo del progetto WIBBS è la validazione di un packaging innovativo – Bag in Box (BIB)- per i vini che normalmente vengono venduti sfusi nei territori dell’ATI GAL TABURNO- GAL AREA FORTORE. Si tratta di una forma di packaging che, sebbene introdotta da alcuni anni nelle aree vitivinicole più rinomate a livello mondiale, in Italia è divenuta utilizzabile per i vini di qualità solo più recentemente.
Il BIB ha un elevato livello di praticità, garantisce una buona durata di conservazione del vino, ha un basso rapporto peso/imballaggio: i materiali utilizzati consentono di proteggere il vino da sbalzi termici, dalla luce e da tutti gli agenti esterni; è facilmente trasportabile ed è adatto a tutte le tipologie di vino. L’utilizzo del BIB consente, inoltre, di ridurre il consumo di acqua e di energia legato all’igienizzazione dei recipienti e, trattandosi di materiali completamente riciclabili, riduce drasticamente la quantità di rifiuti che si generano nel confezionamento di prodotti alimentari.
Nonostante il grande rilancio che questo prodotto sta avendo all’estero, i consumatori italiani sono ancora restii all’acquisto del vino in box ed è necessario svolgere attività di informazione sulle caratteristiche e sui vantaggi che la nuova forma di confezionamento è in grado di offrire.
Il risultato che il progetto WIBBS intende conseguire è la forte riduzione della vendita di vino sfuso nell’area del GAL in favore dell’utilizzo del BIB facilitandone la diffusione a livello locale ed extra regionale.
BASC - LOCALE -
Benessere Animale per la Salute dei consumatori. Prodotti zootecnici trattati con presidi sanitari naturali.
Fonte di finanziamento: PSR Campania 14-20, Misura 16.1.1. Azione 2
Le parassitosi sono una fonte di rischio zootenico, sia per la diminuzione delle produzioni, sia sanitario, per la possibile incidenza di patologie ad esse correlate. L’utilizzo degli antiparassitari di sintesi consente di limitare tali rischi ma implica gravi problemi di farmacoresistenza, alti costi economici e un elevato impatto ambientale. La gestione delle parassitosi basata sull’utilizzo di pratiche sostenibili e integrate, come la rotazione dei pascoli, e varie misure ambientali e gestionali, associate all’utilizzo di medicine naturali. Nella zootecnia che persegue modelli di sostenibilità ambientale, la “medicina naturale” s'inserisce come approccio sanitario di prima scelta per l'assenza di residui, l'approccio globale alla salute e l'approfondimento delle interazioni animale-ambiente-uomo. L’approccio integrato alla gestione delle parassitosi prevede il mantenimento del naturale equilibrio ospite-parassita, e rifiuta l’ottica della eliminazione completa dei parassiti negli animali. Da un lato tale eliminazione è impossibile, nell’allevamento basato sul pascolamento, e dall’altro è dimostrato che la presenza di una bassa carica parassitaria nell’animale contribuisce a limitare la insorgenza di infestioni massive. Il pascolamento costituisce la principale fonte di infestazione parassitaria degli animali, è quindi opportuno limitare la carica infestante dei pascoli. Lo studio dell’ambiente pedoclimatico e dell’ agroecosistema è essenziale per una corretta impostazione dei problemi, in quanto la natura del terreno, la flora e la fauna ambientale, le condizioni climatiche influenzano la presenza delle larve infestanti nell’ambiente. Si individueranno fitocomplessi specifici per le parassitosi provenienti da specie vegetali naturalmente presenti nel bacino del mediterraneo. Si orienteranno i pascoli verso una gestione sostenibile ed integrata, con l’ausilio di turni di rotazione e scelte di specie vegetali che naturalmente abbassano il livello di infezione.
CANESTRUM CASEI - NAZIONALE -
Sviluppo di un modello di sinergie finalizzato a Qualificare e Valorizzare i Formaggi Storici Naturali del Meridione d’Italia nelle Regioni Sicilia, Sardegna, Basilicata e Campania
Fonte di finanziamento: Fondazioni in rete per la ricerca agroalimentare – AGER- agroalimentare e ricerca
Il progetto “Canestrum casei” intende focalizzare l’interesse verso quei prodotti a rischio di estinzione o che presentano delle oggettive difficoltà relativamente alla loro qualificazione e valorizzazione nei mercati. Dei Formaggi Storici Naturali del Meridione d’Italia ne sono stati scelti 16 (Selezione AGER), secondo i seguenti requisiti:
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prodotti con sistemi tradizionali ed eco-sostenibili;
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prodotti in aree montane e/o marginali nelle regioni coinvolte;
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presenza di giovani nei sistemi aziendali;
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siano stati oggetto di ricerche scientifiche che dimostrano delle peculiarità dei sistemi produttivi e dei prodotti;
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predisposizione dei produttori a sostenere il progetto partecipando alle attività progettuali.
Sui formaggi della Selezione AGER verranno colmati alcuni aspetti di ricerca scientifica, verranno caratterizzati sotto il profilo nutrizionale così da poter realizzare delle etichette “parlanti” e verrà studiato e messo a punto un nuovo approccio di promozione e marketing.
PROTELE - LOCALE -
Sviluppo di un modello prodotto-territorio per i legumi campani
Fonte di finanziamento: PSR Regione Campania 2014-2020, Misura 16 Cooperazione, Sottomisura 16.1 Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura, Azione 1 “Sostegno per la costituzione e l’avvio dei Gruppi Operativi”
La Proposta di Innovazione – P.I. –intende valorizzare i legumi campani utilizzando i risultati scientifici che attestano, su base genomica, il legame che intercorre tra le produzioni e i singoli territori. L’importanza del legame prodotto-territorio diventa, quindi, la leva per le strategie di valorizzazione oltre che il criterio attraverso il quale promuovere l’aggregazione all’interno della filiera.
FORVEG - LOCALE -
Utilizzazione di cagli vegetali per la produzione di tipologie casearie innovative a base di latte bovino
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2007-2013 – Misura 124 HC “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e forestale”
Sperimentazione e validazione di nuovi prodotti caseari, a base di latte vaccino, con coagulanti vegetali. I nuovi prodotti si differenzieranno non solo per la natura del coagulante, ma anche per le caratteristiche organolettiche finali, in termini di texture, sapore e shelflife. L’assunto del progetto è la possibilità di colmare quella nicchia di mercato, in continua espansione, dei prodotti caseari a base di coagulanti vegetali, sia con tecnologie affermate, come quelle delle paste filate, sia con tecnologie alternative.
NOVOROD - LOCALE -
Validazione di nuove produzioni casearie e di alimenti zootecnici in grado di migliorare la qualità globale del sistema vacca da latte
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2007-2013 – Misura 124 HC “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e forestale”
ll progetto nasce da un’intensa attività di ricerca sviluppata dal partenariato nel settore lattiero-caseario bovino. Le conoscenze acquisite nell’ambito degli effetti dell’alimentazione e della razza bovina, sulla qualità dietetico-nutrizionale dei formaggi saranno utilizzate per immettere elementi di innovazione lungo tutta la filiera di produzione: allevamento, trasformazione e valorizzazione/commercializzazione dei nuovi prodotti caseari. Obiettivo del progetto Novorod è la produzione di formaggi ottenuti con il caglio del carciofo bianco di Pertosa e di siero formaggi ai frutti di bosco degli Alburni.
LoProDeN - INTERNAZIONALE -
Local Product Development Network
Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIC Grip-IT
Il progetto Loproden ha l’obiettivo di costruire un network tra i produttori, di prodotti alimentari tipici e artigianali, di Paesi di nuovo accesso e regioni italiane, finalizzato allo scambio di buone pratiche e all’animazione territoriale. La finalità della ricerca è quella di coordinare i produttori della regione Basilicata organizzando e strutturando il network, e agevolando, attraverso workshops, formazione ed incontri, il trasferimento di buone prassi relative alle strategie di promozione, commercializzazione e valorizzazione delle produzioni di pregio e legate al territorio.
ECOTIPI DI FAGIOLO - LOCALE -
Raccolta, Caratterizzazione, Valorizzazione e Tutela di ecotipi di fagiolo (Phaseolus vulgaris L.) per l’ottenimento di produzioni tipiche certificate nel Territorio di Casalbuono nel Parco del Cilento
Fonte di finanziamento: -
Analisi condizioni per la valorizzazione delle produzioni di ecotipi di fagiolo locali al fine di coniugare due obiettivi della politica agricola della UE, ossia lo sviluppo rurale delle aree interne e la salvaguardia della biodiversità. Il progetto ha proposto un sistema di controllo e certificazione a garanzia dei produttori e dei consumatori.
AgriConsul
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PSR CAMPANIA 2014-2020, Misura 2- Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole, Sottomisura 2.1 Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi dei servizi di consulenza.
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FAIRWAY - INTERNAZIONALE -
Farm system that produce good watwr quality for drinking water supplies
Fonte di finanziamento: H2020-EU, Grant agreement n. 727984
L'acqua potabile è vitale per la salute umana. L'inquinamento diffuso da azoto e pesticidi derivanti dall'agricoltura è il principale ostacolo al raggiungimento degli obiettivi di qualità dell'acqua potabile. L'obiettivo di FAIRWAY è riesaminare gli approcci per la protezione dell’acqua potabile dall'inquinamento da pesticidi e nitrati e identificare e sviluppare ulteriori misure innovative e approcci di governance per la protezione più efficace di essa.
CIFRE - LOCALE -
Gestione integrata dell'irrigazione e fertilizzazione azotata in risposta ai cambiamenti climatici
Fonte di finanziamento: PSR REGIONE CAMPANIA 2014-2020, MISURA 16 Cooperazione, sottomisura 16.5.1 - Azioni congiunte per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi e per pratiche ambientali in corso
Il progetto collettivo GESTIONE INTEGRATA DELL’IRRIGAZIONE E FERTILIZZAZIONE AZOTATA IN RISPOSTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI –CIFRE– ha come obiettivo generale quello di rafforzare e rendere sinergici gli impegni assunti in comune dai partner pubblici e privati dell’ ATS, rispetto agli impegni assunti singolarmente, moltiplicando sia i benefici ambientali e climatici che i benefici informativi, in termini di diffusione di conoscenze e creazione di sinergie per lo sviluppo di strategie locali.
PIRAM - LOCALE -
Pilotaggio dell’irrigazione attraverso l’assimilazione di previsioni meteorologiche numeriche
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2007-2013 – Misura 124 HC “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e forestale”
L’obiettivo del progetto è quello di dimostrare le potenzialità del nuovo Servizio di Consulenza Irrigua. Gli obiettivi specifici sono: validare l’accuratezza della stima del fabbisogno irriguo potenziale risultante dall’analisi di immagini satellitari multispettrali; verificare l’efficacia dei programmi irrigui settimanali ottimali; dimostrare i benefici tecnici ed economici derivanti dall’acquisizione del servizio PIRAM; effettuare una divulgazione capillare dei vantaggi risultanti dall’adozione del servizio.
IRRISOL - LOCALE -
Sistema integrato di gestione irrigua differenziata tramite mappatura geoelettrica ad alta risoluzione
Fonte di finanziamento: PSR CAMPANIA 2007-2013 – Misura 124 HC “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e forestale”
La proposta ha la finalità di immettere elementi di innovazione nel settore dell’irrigazione al fine di realizzare un risparmio nell’uso dell’acqua, di accrescere la capacità gestionale a livello di azienda e di consorzio e di diffondere i protocolli e le innovazioni adottate alle aree caratterizzate da necessità di razionalizzazione dell’uso dell’acqua nell’intera regione.
IMAGE - INTERNAZIONALE -
Sustainable use of water resources and rural development in drought affected area
Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIB ARCHIMED
Il progetto IMAGE, che coinvolge partners italiani e greci, ha l’obiettivo di definire una strategia per la gestione integrata delle risorse idriche capace di coordinare gli attori coinvolti a scala amministrativa/politica, al livello di management/distribuzione e al livello di end-user/comunità locale.
AS.FO.CI.lentoIN. - LOCALE -
Associazione Forestale Cilento Interno
fonte di finanziamento: Misura 16 “Cooperazione” - Tipologia di Intervento 16.7.1 – “Sostegno a strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo”- Azione A APQ Regione Campania “Area Interna - Cilento Interno”- Intervento COD. 3.1
Gli obiettivi principali che si intendono raggiungere attraverso la realizzazione del progetto generale AS.FO.CI.lento.IN., sottolineando l’importanza di questa prima fase di animazione per la buona riuscita del progetto stesso che prevede di:
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Creare una struttura di gestione del patrimonio forestale che operi prioritariamente per una ricomposizione fondiaria, che permetta di valorizzare anche i piccoli appezzamenti di bosco attraverso una rete di imprese capace di connettere le parti più pregiate della filiera del legno.
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Attivare un sistema di certificazione secondo gli standard internazionali su tutte le proprietà pubbliche e private, per una gestione ecologicamente appropriata, ma anche mirata al conseguimento di benefici sociali ed economicamente valida.
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Realizzare un sistema che faciliti la gestione associata delle proprietà forestali tramite un sistema di accordi e costituzione di un’azienda territoriale per sviluppare in modo sostenibile la risorsa bosco e la filiera legno e, nel contempo, migliorare la qualità dei prodotti.
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Mettere in pratica i principi dell’ecoinnovazione che tiene conto sia del profilo economico che delle dimensioni sociale e ambientale come componenti imprescindibili dello sviluppo sostenibile. Attraverso l’ecoinnovazione si mira ad ottenere un profondo cambiamento verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti.
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Migliorare la gestione attiva del patrimonio Forestale.
BUSFAI - LOCALE -
Nuovi modelli di business per la sostenibilità delle filiere delle aree interne
fonte di finanziamento: MISURA 19.2, GAL IRPINIA CONSORZIO - TIPOLOGIA DI INTERVENTO 16.1. AZIONE 2
L’innovazione è indirizzata alle tipologie di impresa maggiormente diffuse nell’area protetta del GAL, come quelle viticole, olivicole, zootecniche, caratterizzate da una scala di produzione ridotta ma orientate al perseguimento di elevata qualità e a basso impatto ambientale. Per queste imprese il ricorso a modelli di business come quello proposto rappresenta una opportunità per accrescere il valore aggiunto dei propri prodotti e, soprattutto, per trattenerlo all’interno della comunità di appartenenza promuovendo effetti moltiplicatori.
L’obiettivo principale che il partenariato si propone di raggiungere mediante l’attuazione della proposta di innovazione è quello di accrescere la competitività delle imprese agricole del Gal IRPINIA che operano in un contesto difficile sotto il profilo ambientale caratterizzato da sistemi fragili e vincoli di protezione. Collateralmente la P.I. accompagnerà il sistema territoriale coinvolto verso l’adozione di un protocollo capace di contribuire al rinnovamento del sistema agricolo tradizionale locale e alla tutela del patrimonio culturale legato alle produzioni agricole delle aree protette ad alto valore ambientale come quelle del GAL IRPINIA.
L’obiettivo principale del progetto BUSFAI è quello di scalare l’innovazione maturata all’interno di una azienda altamente innovativa, che ha saputo incrociare ed intercettare le dinamiche della domanda, nell’intero territorio delimitato dal GAL IRPINIA. Perché ciò sia possibile occorre che l’innovazione passi attraverso una formalizzazione su base scientifica affinché si possa estrarre un modello di business ben identificato e definito. Questo idealtipo sarà poi condiviso con gli altri soggetti dell’ecosistema e reso idoneo ad essere trasferito in altre aziende che, per caratteristiche strutturali, di mercato o organizzative, potrebbero adottarla al proprio interno.
MATER - LOCALE -
Modello agricoltura-turismo esperienziale a rete diffusa
fonte di finanziamento: MISURA 19.2, GAL TERRA PROTETTA TIPOLOGIA DI INTERVENTO 16.1. AZIONE 2
Il territorio del GAL Terra Protetta, a causa della scarsa competitività del settore agricolo generata essenzialmente da altissimi costi di produzione, è sottoposto ad un incessante impoverimento demografico (invecchiamento della popolazione rurale) dovuto principalmente alla incapacità del settore di attrarre giovani. Il fenomeno è aggravato dal fatto che le aziende presenti in questo territorio sono tendenzialmente di ridottissime dimensioni.
L’obiettivo del progetto MATER è quello di diffondere, irradiare, lo sviluppo della parte più costiera verso le aree più interne attraverso un modello organizzato di turismo esperienziale che coinvolga attivamente le imprese del settore primario che operano nell’entroterra. Tale nuova e crescente forma di turismo diventa quindi lo strumento per migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali e le filiere corte, oltre che nel creare nuovi mercati extralocali, specificatamente nei luoghi di provenienza dei turisti. Principio generale è l’integrazione e la valorizzazione congiunta delle risorse agroalimentari più significative del territorio del GAL “Terra Protetta”, attraverso un modello innovativo di legame sviluppo agricolo-turismo capace di accrescere la competitività delle imprese agricole locali. Punto nodale della proposta è la creazione di un modello gestionale territoriale e, come effetto collaterale positivo, anche di contrastare e limitare i fenomeni di abbandono del territorio nonché di degrado ambientale e impatto dei cambiamenti climatici.
Le aziende saranno sollecitate ad intraprendere cambiamenti nella organizzazione, soprattutto in relazione alla gestione delle proprie produzioni e alla capacità di trasferire e coinvolgere i turisti nella esperienza delle diverse fasi produttive. Parte del lavoro aziendale dovrà essere destinato alla gestione del rapporto tra agricoltura e turismo e verosimilmente la risorsa umana destinata a questo compito dovrà acquisire gli skills necessari i cui elementi essenziali saranno forniti nel corso delle attività di training effettuate durante le 16 visite aziendali.
RULAB - LOCALE -
Rural living labs per l'innovazione dei territori rurali interni della Campania - (CUP B88H19005050009)
fonte di finanziamento: Psr Campania 2014-2020, Misura 16.1.1. Azione 2 - sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)
In un contesto globale che sta mettendo a dura prova i nostri sistemi rurali, di impresa, i processi di inclusione sociale e di sviluppo economico locale, RULAB intende essere un pilota per un nuovo modello organizzativo che contribuirà a far emergere il potenziale d’innovazione che proviene dal territorio Campano nelle aree considerate e a connettere queste ultime con il sistema esterno delle innovazioni, sul modello di Living Lab: un "laboratorio rurale" in cui far vivere l'economia agricola e l’innovazione.
Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere” PSR Campania 2007-20013 e 2014-2020 - LOCALE -
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L’elaborazione della Strategia in entrambi i periodi di programmazione ha previsto:
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Identificazione e accompagnamento nella costituzione del partenariato pubblico-privato (“gruppo di azione locale”)
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Elaborazione della strategia di sviluppo utilizzando approcci innovativi e partecipati, promossa e realizzata con approccio ascendente e intersettoriale
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Supporto alla attuazione multisettoriale della strategia basata sull'interazione tra operatori e progetti appartenenti a vari settori dell'economia locale
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Elaborazione e supporto alla attuazione di progetti di cooperazione intra e trans-territoriale
Piani Strategici di Sviluppo Sostenibile - LOCALE -
per i comuni di Buccino, Sicignano degli Alburni, Postiglione, Petina
Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013
Incarico di promuovere e realizzare attivita’ di studio, ricerca e progettazione sulla gestione del territorio, sviluppo sostenibile, valorizzazione degli interventi. Tale impegno comprende attivita’ di progettazione e direzione dei lavori nell’ambito della redazione di piani relativi alla difesa delle risorse naturali del territorio e alla valorizzazione delle produzioni agricole tipiche.
Piani Strategici di Sviluppo Economico - LOCALE -
Comunità Montana Alburni
Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013
Incarico di promuovere e realizzare attivita’ di studio, ricerca e progettazione sulla gestione del territorio, sviluppo sostenibile, valorizzazione degli interventi riguardanti il territorio della Comunita’ Montana Alburni. Tale impegno comprende attivita’ di progettazione e direzione dei lavori nell’ambito della redazione di piani relativi alla difesa delle risorse naturali del territorio e alla valorizzazione delle produzioni agricole tipiche.
Piani Faunistico Venatorio - LOCALE -
Provincia di Salerno
Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013
Assistenza tecnico-amministrativa per studio ed analisi del territorio e della gestione faunistico – venatoria ai fini del PFV provinciale.
1) Macrofase: Coinvolgimento dei portatori di interessi pubblici o privati quali Comunità Montane, Comuni, Comitati di gestione, associazioni venatorie, agricole, ambientaliste, ecc..
2) Macrofase: Inquadramento territoriale, inquadramento faunistico di tipo sistematico dell’avifauna salernitana, analisi dell’attuale gestione faunistico-venatoria
Piani di Miglioramento Ambientale - LOCALE -
Provincia di Salerno
Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013
Assistenza tecnico-amministrativa a supporto delle istanze per la concessione di incentivi per i miglioramenti ambientali in favore dei proprietari e/o conduttori di terreni agricoli ricadenti in aree interessate dalla libera caccia e per l’allevamento di specie autoctone.
PIR SA/3 SELE TANAGRO - LOCALE -
Convenzione con la Comunita’ Montana Zona del Tanagro. Cura attivita’ di ricerca nel progetto denominato “I Paesi del buon vivere”, iniziativa: FIERA DEL VILLAGGIO – modello “Ager Silarus – Tanager”
Fonte di finanziamento: Elaborazione della Strategia di Sviluppo locale del GAL “I Sentieri del Buon Vivere”, PSR Campania 2007-2013
Implementazione di un processo di tutela e di valorizzazione economica e commerciale dei prodotti derivanti dal patrimonio agricolo tipico dell’area del Tanagro (in particolare olivo, vite, frutticoli, cereali e ortive). Il progetto di ricerca e’ stato articolato in due fasi fondamentali: una prima, volta all’individuazione delle diverse specie e genotipi caratteristici del territorio considerato, di cui alcuni a rischio di estinzione; una seconda fase, invece, rivolta alla valutazione delle potenzialita’ e alle strategie concrete di valorizzazione economica e commerciale dei prodotti da questi derivanti. La ricerca ha costituito il punto di partenza fondamentale per ulteriori sviluppi nella direzione della salvaguardia del patrimonio locale e della biodiversita’ (banca del germoplasma delle cultivar locali etc.).
EDECCA - INTERNAZIONALE -
Expertise Development Centers for Cultural Actors
Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIB ARCHIMED
Nell’ambito del progetto, sono poste in essere azioni volte ad avvicinare le istituzioni culturali ad organizzazioni di ricerca ed imprese (in quanto diffusori di nuove conoscenze e capacità tecnologiche). Lo scopo di tale iniziativa mira ad incrementare le possibili collaborazioni tra i diversi attori e colmare gap culturali e di conoscenza esistenti. Questo processo, a sua volta, contribuisce alla realizzazione di una ‘Biblioteca Digitale Europea’ e garantisce lo sviluppo di ulteriori innovazioni mediante: la combinazione di competenze e capacità; l’analisi delle attuali tendenze nella presentazione, conservazione, produzione e consumo delle conoscenze.
MODELE - INTERNAZIONALE -
Realizzazione di una metodologia finalizzata a valutare ed a misurare investimenti sostenibili ed eco-compatibili” per conto di Sviluppo Italia Basilicata
Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIC
Scopo del progetto è quello di sviluppare e diffondere, attraverso la creazione di una rete, una nuova metodologia nell’attrazione di investimenti al fine di trovare strumenti e politiche innovative da applicare in futuro.
HADRIAMED - INTERNAZIONALE -
Harmonious Development of Rural and Insular Areas
Fonte di finanziamento: EU COMMUNITY INITIATIVE PROGRAMME INTERREG IIIB ARCHIMED
L’obiettivo del progetto è il potenziamento del ruolo delle aree isolate, montane ed insulari in un moderno contesto socioeconomico, attraverso lo sviluppo di una pianificazione territoriale focalizzata sull’attrazione di nuovi residenti. Il progetto promuove l’elaborazione di strategie di pianificazione spaziale del territorio inerenti la rivitalizzazione delle aree isolate ed il decongestionamento delle aree urbane. Operando in questo senso, il progetto Hadriamed si propone di incrementare le opportunità di lavoro, sia per la popolazione femminile che per le nuove generazioni, e di supportare il miglioramento della quantità e della qualità di servizi.